Periodo Federiciano a Gela

Giorno 26/11/2016 in aula di scienze il Dottor F. Sciara, esperto studioso dell’epoca medievale del regno di Sicilia, con particolari riferimenti al periodo Svevo e di Federico II imperatore, ha intrattenuto le classi: 3C e 3D, accompagnate dalle prof.sse E. Cuvato e L. Santini sul tema: "Federico II e Gela". Il Dottor F. Sciara, ha evidenziato le bellezze storiche e monumentali della nostra città, questo ci ha permesso di comprendere quanto importante sia stata, e quale contributo storico-socio-economico abbia dato durante il Medioevo.

Come spiegato dal dottor Sciara, l’evoluzione di Gela, dopo l’età greca, non sarebbe stata possibile senza l’imperatore Federico II di Svevia, che nel 1550 ricostruì la città ribattezzata con il nome di Terranova. Verso la seconda metà del XII secolo ci fu la costruzione del "Castelluccio" utilizzato come tenuta di caccia, situato al di fuori della città e costruito sopra una collina che permetteva la vista della città e del mare. Strutturalmente il castelluccio ha una forma rettangolare con due grandi finestre ai lati maggiori e una al lato minore. Il Dottor Sciara ci ha parlato di un altro castello, forse meno conosciuto del castelluccio che venne costruito da Federico II per scopi militari. Questo castello, che si trova nell’attuale piazza Calvario, era molto più grande del castelluccio, dotato di torrette agli angoli che facevano da vedetta. Oltre ai castelli, Federico II attuò costruzioni i cui resti esistono, ancora oggi, al centro della città. Il Dott.Sciara ha mostrato slides sulla planimetria di Gela medievale, si è soffermato sulla struttura delle nostre piazze, sulle mura che cingono la città. Abbiamo appreso che la nostra città era ricca di chiese risalenti a tale periodo, alcune sconosciute perché chiuse. A tal proposito particolare attenzione ha dato alla chiesetta dell’Alemanna evidenziandone l’importanza storica e religiosa che ha per i cittadini gelesi.

In conclusione, l’incontro per noi giovanissimi, è stato interessantissimo e di arricchimento delle conoscenze.

Alessando Imbrio, Alfredo Matteo Pretin 3°D